Il blog da me creato è fondamentalmente incentrato sulle tecnologie applicate
alla guerra e sulle armi belliche. Il libro da me analizzato è stato il romanzo
"La caduta dei giganti" di Ken Follet,ambientato nel turbolento
periodo a cavallo del ventesimo secolo,nel quale si assiste allo scoppio del
primo conflitto mondiale e della rivoluzione russa. Ho deciso di iniziare
il mio blog con un interessante abecedario
che prevede l'associazione ad ogni lettera dell'alfabeto di una parola
attinente alla tematica da me trattata. Il passo successivo è stato poi
sviluppare una panoramica generale del connubio
guerra e tecnologia,sempre relativo al periodo storico che
Ken Follet presenta nel suo libro. Inoltre a questo proposito ho inserito
un'immagine che mira a rappresentare in maniera semplice e diretta quella che è
stata l'evoluzione
delle armi attraverso i secoli.
Ho poi inserito armi da
guerra utilizzate nel primo conflitto mondiale traendo spunto da passi del
romanzo. Successivamente,trattando il romanzo da me scelto del
lavoro nelle miniere,ho trovato interessante sviluppare l'argomento del funzionamento,del
lavoro e delle condizioni nelle miniere,dapprima analizzando l'opera di George Bauer
"De re metallica",già sviluppata a lezione,per poi
effettuare delle ricerche sul lavoro nelle
miniere e sull'evoluzione delle
miniere negli anni.
Leggendo il libro e
trovandovi delle righe "tecnologicamente",ho riportato un intero passo
riguardante la costruzione di una ruota per locomotive. La
trattazione del blog è poi proseguita con lo studio e la ricostruzione della
storia di armi belliche utilizzate dai soldati nel periodo del primo conflitto
mondiale,in particolare ho sviluppato dei post su: carri armati,gas nervini,fucili.
Inoltre ho trovato interessante sviluppare l'argomento della guerra di
trincea,propria del primo conflitto mondiale,sottolineando le
condizioni difficili alle quali i soldati erano sottoposti.
Come altro argomento ho
deciso di andare alla ricerca di una sorta di "cartografia
bellica" che permettesse di ritrovare su carta le direttive di
guerra,non solo sul campo di battaglia,ma anche sul campo psicologico,inteso
come coinvolgimento delle masse.
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